Logo TC
Scopri perché la memoria di lavoro è centrale nell’ADHD e come migliorarla con strategie scientificamente fondate.

Memoria di lavoro e ADHD: un legame fondamentale

Molte persone associano l’ADHD esclusivamente a problemi di attenzione o iperattività. Ma uno degli aspetti meno noti, eppure centrali, riguarda la memoria di lavoro. Questa funzione mentale ci permette di tenere a mente e manipolare temporaneamente informazioni utili, come una sequenza di istruzioni o i passaggi per risolvere un problema.

Quando la memoria si sgretola in tempo reale

Chi ha l’ADHD spesso sperimenta difficoltà evidenti in situazioni quotidiane che richiedono memoria di lavoro. Ad esempio, un ragazzo potrebbe iniziare a fare i compiti e dimenticare cosa doveva cercare sul libro dopo pochi secondi. Oppure, una persona adulta può leggere un’email e dimenticare subito dopo cosa voleva rispondere. Non si tratta di pigrizia o disattenzione: il cervello fatica a mantenere attive le informazioni necessarie anche solo per pochi attimi.

Un problema di chimica cerebrale

Alla base di queste difficoltà c’è spesso un disequilibrio nel sistema dopaminergico, in particolare nella corteccia prefrontale, la zona del cervello responsabile del controllo cognitivo. Livelli insufficienti di dopamina rendono difficile sostenere l’attenzione, resistere alle distrazioni e gestire le informazioni “al volo”.

Attenzione e memoria: due facce della stessa medaglia

La memoria di lavoro e l’attenzione non sono funzioni separate: lavorano insieme, condividono circuiti e risorse. Quando l’attenzione non riesce a filtrare gli stimoli irrilevanti, la memoria si affolla e si confonde. Quando la memoria non regge, l’attenzione si disperde. Questo spiega perché molti soggetti ADHD faticano non solo a restare concentrati, ma anche a portare a termine sequenze di azioni semplici.

Strategie e trattamenti: un lavoro di squadra

La buona notizia è che esistono molte strategie per intervenire su questo doppio fronte. Interventi comportamentali, come il training cognitivo, possono aiutare a rafforzare la memoria di lavoro. In alcuni casi, farmaci che aumentano la disponibilità di dopamina migliorano notevolmente la gestione delle informazioni e l’attenzione. Anche pratiche come lo Yoga Nidra, l’attività fisica e il sonno regolare possono avere un impatto positivo.

Conclusioni

Comprendere il legame tra memoria di lavoro e ADHD è fondamentale per offrire strategie di supporto efficaci e personalizzate. Non si tratta solo di migliorare l’attenzione, ma di agire sulla struttura stessa del pensiero. Una memoria di lavoro più solida può fare la differenza tra sentirsi sempre in affanno e ritrovare il proprio equilibrio.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo!

[]