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Il Disturbo della Comunicazione Sociale Pragmatica (DCSP) è una condizione che riguarda l’uso del linguaggio nelle interazioni sociali, distinguendosi da altri disturbi del linguaggio che invece colpiscono aspetti più strutturali come la grammatica, la fonologia o il vocabolario.

Come distinguere il DCSP da altri disturbi del linguaggio

Il DCSP colpisce la pragmatica del linguaggio, cioè la capacità di adattare la comunicazione al contesto. I bambini con DCSP parlano in modo fluente e grammaticalmente corretto, ma faticano a rispettare le regole sociali della conversazione. Alcuni segnali distintivi sono:

  • Difficoltà nel mantenere il turno di parola e nel rispettare le regole conversazionali.
  • Comprensione letterale del linguaggio, con difficoltà a cogliere ironia, metafore e doppi sensi.
  • Scarsa modulazione del tono di voce e delle espressioni facciali in base al contesto sociale.
  • Problemi nel raccontare eventi in modo coerente, con digressioni o mancanza di dettagli rilevanti.
  • Desiderio di interazione sociale, ma difficoltà a comprendere le intenzioni e le emozioni altrui.

Questi aspetti differenziano il DCSP da altri disturbi del linguaggio, che invece possono riguardare la struttura della lingua, la produzione fonetica o il lessico.

Differenze tra DCSP e Disturbo Primario di Linguaggio (DPL)

Il Disturbo Primario di Linguaggio (DPL) è una condizione che influisce sulla capacità di comprendere e produrre frasi corrette dal punto di vista grammaticale e sintattico.

Caratteristiche del DPL:

  • Difficoltà nella costruzione delle frasi, con errori grammaticali e sintattici.
  • Problemi nell’ampliare il vocabolario e trovare le parole giuste.
  • Errori nella coniugazione dei verbi e nell’uso degli articoli e delle preposizioni.
  • Maggiore difficoltà nella comprensione del linguaggio verbale rispetto al DCSP.

Principale differenza: mentre il DCSP riguarda l’uso sociale della comunicazione, il DPL riguarda la struttura del linguaggio (morfologia, sintassi e lessico). Un bambino con DCSP può parlare in modo grammaticalmente corretto, ma non riuscire a usare il linguaggio in modo adeguato nelle interazioni sociali.

Differenze tra DCSP e Disturbo Fonologico

Il Disturbo Fonologico si riferisce a difficoltà nella produzione dei suoni della lingua, con errori nella pronuncia delle parole.

Caratteristiche del Disturbo Fonologico:

  • Sostituzione o omissione di suoni (es. “tato” invece di “gatto”).
  • Difficoltà nell’articolazione corretta delle parole.
  • Intelligibilità ridotta del linguaggio, soprattutto nei primi anni di vita.

Principale differenza: Il DCSP non influisce sulla produzione dei suoni, ma sull’uso del linguaggio in contesti sociali. Un bambino con Disturbo Fonologico può avere una buona comprensione del linguaggio, ma difficoltà a pronunciare correttamente le parole.

Differenze tra DCSP e Disturbo dello Spettro Autistico (ASD)

Il Disturbo dello Spettro Autistico (ASD) include difficoltà nella comunicazione sociale, ma si distingue dal DCSP per la presenza di comportamenti ripetitivi e interessi ristretti.

Caratteristiche dell’ASD:

  • Ridotto interesse per le interazioni sociali.
  • Difficoltà nel comprendere e rispondere alle emozioni altrui.
  • Comportamenti ripetitivi e routine rigide.
  • Tendenza a focalizzarsi su argomenti specifici in modo ossessivo.

Principale differenza: I bambini con DCSP vogliono interagire, ma commettono errori pragmatici. I bambini con autismo, invece, possono non essere interessati alle interazioni sociali e mostrare comportamenti ripetitivi e rigidità cognitiva.

Come si arriva alla diagnosi?

Distinguere il DCSP da altri disturbi del linguaggio richiede una valutazione specialistica che includa:

  1. Osservazione clinica del comportamento comunicativo del bambino in diversi contesti.
  2. Test specifici per la valutazione della pragmatica del linguaggio (es. Children’s Communication Checklist di Bishop).
  3. Colloqui con genitori e insegnanti per raccogliere informazioni sulle difficoltà quotidiane del bambino.
  4. Esclusione di altre condizioni come disturbi dell’apprendimento o ADHD, che possono influenzare il linguaggio.

Una diagnosi accurata è fondamentale per impostare un trattamento mirato e migliorare le abilità comunicative del bambino.

Strategie di intervento per il DCSP

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Conclusioni

Il Disturbo della Comunicazione Sociale Pragmatica è spesso confuso con altri disturbi del linguaggio, ma presenta caratteristiche uniche che lo distinguono dal DSL, dal Disturbo Fonologico e dall’Autismo.

Mentre gli altri disturbi riguardano la struttura e la produzione del linguaggio, il DCSP colpisce la pragmatica, ovvero la capacità di usare il linguaggio in modo efficace nei contesti sociali.

Una valutazione accurata e un trattamento specifico possono aiutare i bambini con DCSP a migliorare la loro capacità di comunicare e interagire con gli altri, riducendo le difficoltà nelle relazioni sociali e nel contesto scolastico.

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