Quando un bambino presenta difficoltà a costruire frasi corrette, organizzare il discorso o utilizzare elementi grammaticali fondamentali, è necessario attivare un percorso clinico che parta da una valutazione accurata e conduca a un trattamento mirato. Le difficoltà morfosintattiche, infatti, non si risolvono con il semplice “maturare col tempo”: richiedono osservazione attenta, comprensione profonda del profilo linguistico e strategie terapeutiche personalizzate.

Dalla valutazione all’intervento: come affrontare le difficoltà morfosintattiche

Perché è importante valutare in modo approfondito?

Una buona valutazione non si limita a rilevare la presenza di un disturbo, ma fornisce informazioni su:

  • Quali componenti della morfosintassi sono compromesse (flessione verbale, uso di articoli, ordine delle parole…).
  • Qual è la fase evolutiva del bambino, per distinguere tra difficoltà tipiche e segnali atipici.
  • Quali strategie il bambino utilizza per comunicare e quali sono i suoi punti di forza.
  • Quanto il linguaggio è funzionale alla comunicazione, cioè quanto viene usato in modo efficace nel contesto.

 

Solo con una mappa chiara delle competenze attuali possiamo pianificare un intervento efficace.

Gli strumenti per la valutazione della morfosintassi

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🔄 Approccio multilivello

L’intervento deve muoversi su più livelli:

Livello Obiettivi
Lessico Incremento delle parole conosciute e utilizzate.
Morfologia Lavoro su articoli, preposizioni, flessione verbale, pronomi.
Sintassi Costruzione di frasi semplici e progressivamente più complesse.
Pragmatica Uso del linguaggio per interagire in modo efficace con gli altri.

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