Disortografia: come pianificare un intervento riabilitativo efficace
Il primo passo: la valutazione del profilo di funzionamento
Prima di avviare qualsiasi intervento, è essenziale una valutazione approfondita del bambino, che non si limiti solo a identificare la presenza di un disturbo specifico dell’apprendimento (DSA), ma che analizzi nel dettaglio i suoi punti di forza e le aree di difficoltà.
Un buon percorso diagnostico deve considerare:
- L’analisi degli errori ortografici, distinguendo tra errori fonologici, non fonologici e fonetici.
- Le capacità metafonologiche, come la consapevolezza dei suoni e la capacità di segmentare le parole.
- Le abilità di memoria di lavoro e funzioni esecutive, spesso implicate nella gestione del processo di scrittura.
- L’andamento della lettura, poiché scrittura e lettura sono processi strettamente interconnessi.
Questa fase è cruciale perché permette di costruire un intervento personalizzato, evitando approcci standardizzati che potrebbero risultare poco efficaci per alcuni bambini.
Le linee guida per un trattamento efficace
Gli studi scientifici e le raccomandazioni cliniche suggeriscono che gli interventi più efficaci per la disortografia si basano su alcuni principi fondamentali:
1. Istruzioni esplicite e chiare
I bambini con difficoltà ortografiche traggono beneficio da un’insegnamento esplicito delle regole ortografiche. Questo significa fornire indicazioni precise e strutturate, evitando di lasciare che il bambino scopra le regole per tentativi ed errori.
2. Esercizi ripetuti e ad alta frequenza
Un intervento efficace deve essere intenso e costante nel tempo, con sessioni regolari (almeno 2-3 volte a settimana). La ripetizione aiuta a consolidare le abilità ortografiche e a ridurre la frequenza degli errori.
3. Feedback immediato
Ricevere una correzione tempestiva è essenziale per l’apprendimento. Il bambino deve sapere subito se ha commesso un errore e capire il motivo della correzione, in modo da rafforzare il riconoscimento delle forme corrette.
4. Uso di strategie multicomponenti
Gli interventi più efficaci combinano diversi approcci, tra cui:
- Potenziamento della consapevolezza fonologica, attraverso esercizi di segmentazione e fusione dei suoni.
- Training ortografico, con attività di dettatura, scelta tra forme corrette e scorrette, completamento di parole.
- Lavoro sulle funzioni esecutive, come la memoria di lavoro e la capacità di inibire risposte errate.
Interventi mirati in base all’età del bambino
Nella scuola primaria (classi prime e seconde)
Quando interrompere il trattamento?
Un trattamento riabilitativo deve avere obiettivi chiari e prevedere una valutazione periodica dei progressi. È consigliato interrompere l’intervento quando:
- Il bambino ha raggiunto un livello di autonomia adeguato rispetto alle richieste scolastiche.
- Non si osservano miglioramenti significativi nonostante un intervento intensivo. In questo caso, è utile valutare strategie compensative come l’uso del computer o del correttore ortografico.
- La motivazione del bambino è bassa, rendendo poco efficace il trattamento.
Conclusioni
La riabilitazione della disortografia richiede un approccio personalizzato, basato su evidenze scientifiche e mirato alle specifiche difficoltà di ogni bambino. L’integrazione di strategie fonologiche, ortografiche e cognitive, unita a un allenamento costante, può favorire miglioramenti significativi e aiutare il bambino a scrivere in modo più fluido e corretto.