I principi chiave del potenziamento della scrittura: obiettivi, strategie e attività
Obiettivi della riabilitazione ortografica
Un intervento riabilitativo deve essere orientato a migliorare:
- La capacità di conversione fonema-grafema e grafema-fonema, affinché il bambino possa scrivere con maggiore accuratezza.
- L’applicazione corretta delle regole ortografiche, riducendo gli errori legati a doppie, accenti, digrammi e parole omofone.
- L’automatizzazione della scrittura, per rendere il processo più fluido e meno dispendioso dal punto di vista cognitivo.
- Le funzioni esecutive collegate alla scrittura, come la memoria di lavoro e la capacità di autocorrezione.
Un intervento ben pianificato non deve essere generalista, ma deve adattarsi al profilo del bambino, lavorando sulle sue specifiche difficoltà.
Le strategie più efficaci per la riabilitazione ortografica
1. Istruzione diretta e insegnamento esplicito
Uno dei principi fondamentali della riabilitazione è l’insegnamento esplicito delle regole ortografiche. Questo significa:
- Fornire spiegazioni chiare e strutturate su cosa fare e perché.
- Evitare approcci impliciti basati esclusivamente sulla ripetizione o sulla memorizzazione spontanea.
- Creare schemi visivi e tabelle che aiutino a interiorizzare le regole.
2. Pratica intensiva e ripetizione mirata
L’apprendimento delle regole ortografiche richiede un’esposizione frequente e ripetuta per consolidare le competenze. Un trattamento efficace prevede:
- Esercizi quotidiani di scrittura, per rafforzare la memoria ortografica.
- Sessioni brevi e frequenti (3 volte a settimana per almeno 3 mesi), piuttosto che interventi sporadici e poco strutturati.
- Attività progressive, che partono dalle lettere e dalle sillabe per poi arrivare alle parole e alle frasi.
3. Uso di feedback immediato e autocorrezione
Per rendere il bambino consapevole dei propri errori e favorire l’apprendimento, è importante:
- Fornire correzioni immediate e spiegazioni dettagliate.
- Insegnare tecniche di autocorrezione, affinché il bambino impari a rivedere i propri testi in autonomia.
- Usare strumenti visivi, come sottolineature o evidenziazioni, per mettere in risalto gli errori ricorrenti.
4. Integrazione di strategie multicomponenti
Un intervento efficace non si focalizza solo sulla scrittura, ma include diverse componenti:
- Esercizi fonologici, per migliorare la consapevolezza dei suoni e la loro trascrizione.
- Attività di memoria di lavoro, per aiutare il bambino a mantenere attiva l’informazione mentre scrive.
- Tecniche metacognitive, che rendono il bambino più consapevole del processo di scrittura.
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Attività pratiche per il trattamento della disortografia
Monitorare i progressi: quando il trattamento è efficace?
Per valutare l’efficacia di un trattamento ortografico, è fondamentale:
- Confrontare la produzione scritta prima e dopo l’intervento, analizzando la riduzione degli errori.
- Misurare la velocità e la fluidità della scrittura, per verificare se il bambino sta sviluppando automatismi.
- Osservare il livello di autonomia, valutando se il bambino è in grado di applicare le regole senza supporto.
Un trattamento è considerato efficace se porta a un miglioramento clinicamente significativo, ovvero una riduzione del numero di errori di almeno il 50% rispetto alla valutazione iniziale.
Conclusioni
La riabilitazione ortografica richiede un approccio strutturato, personalizzato e basato su evidenze scientifiche.
Utilizzando strategie fonologiche, ortografiche e metacognitive, e integrando attività pratiche e giochi didattici, è possibile migliorare la scrittura e l’autonomia dei bambini con disortografia.
Un trattamento efficace non corregge solo gli errori, ma costruisce competenze stabili e durature nel tempo.