Disturbi morfosintattici nei bambini: caratteristiche e segnali di allarme
Cos’è la morfosintassi e perché è importante?
La morfosintassi è la parte del linguaggio che regola la costruzione delle frasi attraverso l’uso corretto di:
- Morfologia: le regole di flessione delle parole (es. plurale, genere, tempi verbali).
- Sintassi: la disposizione e il collegamento tra le parole all’interno della frase.
Questi due elementi permettono di strutturare un discorso coerente e di trasmettere significati complessi. Ad esempio, nella frase “Il bambino mangia la mela”, la sintassi stabilisce l’ordine delle parole, mentre la morfologia regola la forma del verbo (mangia) e il genere dell’articolo (la mela).
Nei bambini con difficoltà morfosintattiche, questi aspetti possono risultare compromessi, causando problemi nella comunicazione orale e scritta.
Come si manifestano le difficoltà morfosintattiche?
Le difficoltà morfosintattiche si possono osservare in diversi modi, tra cui:
1. Errori nella flessione delle parole
- Difficoltà con il plurale (il cane → i cane).
- Errori nella concordanza tra nome e aggettivo (bambina piccolo invece di bambina piccola).
- Uso scorretto dei tempi verbali (ieri vado al parco invece di ieri sono andato al parco).
2. Costruzione di frasi semplificate
- Uso di frasi brevi e poco articolate (io mangia mela invece di io mangio la mela).
- Assenza di frasi subordinate (voglio che tu giochi → voglio tu giochi).
- Difficoltà nel collegare le frasi con connettivi logici (e poi, perché, quindi).
3. Omissione o uso errato di elementi grammaticali
- Mancanza di articoli (cane corre invece di il cane corre).
- Confusione tra preposizioni (sono andato a scuola di mamma invece di sono andato a scuola con mamma).
- Errori nell’uso dei pronomi (lui ha detto me invece di lui mi ha detto).
4. Difficoltà nella comprensione delle frasi
- Problemi nel comprendere frasi complesse (Il bambino che ha vinto il premio è mio fratello).
- Difficoltà a distinguere frasi attive e passive (Il gatto insegue il topo vs Il topo è inseguito dal gatto).
- Errori nell’interpretazione di frasi negative o interrogative (Chi non ha preso il libro?).
Quando preoccuparsi? I segnali di allarme
Possibili cause delle difficoltà morfosintattiche
Le difficoltà morfosintattiche possono essere legate a diversi fattori, tra cui:
- Disturbo Primario del Linguaggio (DPL): condizione che influisce sullo sviluppo del linguaggio senza altre cause apparenti.
- Disturbi dell’apprendimento, come la dislessia e il disturbo della comprensione del testo.
- Difficoltà cognitive o di memoria di lavoro, che compromettono la capacità di elaborare le strutture grammaticali.
- Esposizione limitata al linguaggio, che può influenzare l’acquisizione delle regole sintattiche.
Cosa fare se un bambino ha difficoltà morfosintattiche?
Conclusioni
Le difficoltà morfosintattiche possono influenzare significativamente la comunicazione e l’apprendimento di un bambino. Riconoscere i segnali di allarme e intervenire precocemente è fondamentale per favorire lo sviluppo linguistico e scolastico. Con il giusto supporto, strategie mirate e un intervento logopedico personalizzato, è possibile migliorare le competenze linguistiche e promuovere un uso più efficace e strutturato del linguaggio.