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Sintassi in difficoltà? Il potere della narrazione nella terapia del linguaggio

Il “Narrative-Based Syntax Intervention” (NBSI), sviluppato da Spencer & Petersen, è molto più di un semplice metodo per insegnare la sintassi: è una strategia globale che intreccia grammatica e narrazione per migliorare profondamente le abilità linguistiche dei bambini.

Partendo dall’idea che le storie catturano in modo naturale l’attenzione dei più piccoli, questo approccio mira a rendere il bambino autonomo nel costruire narrazioni, potenziando la sintassi, arricchendo il vocabolario e migliorando la coesione del discorso.

È particolarmente utile per:

  • bambini con disturbo del linguaggio evolutivo (DPL),

  • bambini con difficoltà di lettura e scrittura,

  • e bambini con ritardi nell’espressione linguistica.

Ma non solo: la ricerca mostra che l’intervento narrativo è efficace anche con bambini con sviluppo tipico, bilingui e con disturbi dello spettro autistico, e ha benefici documentati dalla scuola dell’infanzia fino alle superiori.

Perché usare la narrazione?

La narrazione è una risorsa potentissima:

  • Aiuta a sviluppare la comprensione di relazioni causali e temporali, fondamentali per costruire storie coerenti.

  • Rafforza l’inferenza e il pensiero critico.

  • Favorisce la memoria di lavoro linguistica e l’organizzazione delle idee.

  • Migliora la comprensione e la produzione di linguaggio complesso, sia orale che scritto.

  • Ha un impatto positivo anche sulle competenze sociali: bambini capaci di raccontare storie sono meglio accettati dai pari e riescono a risolvere meglio situazioni sociali.

La ricerca ha persino dimostrato che le abilità narrative in età prescolare prevedono i livelli di comprensione della lettura fino a 10 anni dopo!

Le 5 fasi dell'intervento

1. Istruzione esplicita delle strutture sintattiche

Si inizia con l’insegnamento diretto delle forme grammaticali, utilizzando supporti visivi e frasi guida. È essenziale far comprendere ai bambini sia la forma che la funzione di ogni struttura (ad esempio: “perché” per indicare la causa, “dopo” per la sequenza temporale).

2. Modellamento attraverso storie ricche di sintassi

Vengono utilizzati libri con narrazioni complesse per fornire modelli di frasi articolate. Durante la lettura ad alta voce, si sottolineano le strutture grammaticali bersaglio e si stimola la riflessione metalinguistica.

3. Rielaborazione guidata con sostegni visivi e linguistici

I bambini rielaborano storie conosciute utilizzando mappe narrative, icone visive e schemi di frase che facilitano la produzione di enunciati complessi e coesi.

4. Generazione di narrazioni originali

Si passa alla creazione di storie personali o inventate. Utilizzando sequenze di immagini o suggerimenti narrativi, i bambini imparano a integrare naturalmente le strutture grammaticali target.

5. Monitoraggio dei progressi

Attraverso campioni di linguaggio, checklist e rubriche, si valuta lo sviluppo delle abilità narrative e sintattiche, monitorando anche la generalizzazione a contesti diversi (orali e scritti).

I 10 principi fondamentali per il successo

Grazie al paper originale, possiamo integrare dieci preziosi principi per rendere l’intervento ancora più efficace:

  1. Costruire prima la struttura della storia, poi lavorare su lessico e sintassi complessi.

  2. Utilizzare molteplici esempi di narrazione per favorire la generalizzazione.

  3. Promuovere la partecipazione attiva dei bambini durante le attività.

  4. Analizzare e ricostruire le storie, passando dal tutto alle parti e viceversa.

  5. Utilizzare supporti visivi per rendere concreti concetti astratti come causa-effetto.

  6. Fornire feedback immediato e specifico per rinforzare l’apprendimento.

  7. Utilizzare prompt mirati, evitando domande vaghe e preferendo richieste chiare e dirette.

  8. Personalizzare l’intervento in base ai bisogni specifici del bambino.

  9. Pianificare la generalizzazione, collaborando con insegnanti e famiglie.

  10. Rendere l’attività divertente!, sfruttando l’attenzione e l’approvazione naturale che nasce dal raccontare una storia.

Dal racconto orale alla scrittura

Un aspetto fondamentale è la transizione naturale dalla narrazione orale alla produzione scritta. I bambini imparano prima a organizzare mentalmente la storia e poi a trasferirla sulla carta, riducendo così il carico cognitivo legato alla scrittura meccanica e concentrandosi sui contenuti e sulla coesione.

La ricerca mostra che un forte bagaglio narrativo orale contribuisce a migliorare:

  • la comprensione scritta,

  • la produzione di testi narrativi e argomentativi,

  • la capacità di affrontare con maggiore successo le richieste scolastiche.

Conclusione

Il “Narrative-Based Syntax Intervention” rappresenta una strategia completa e flessibile per potenziare le abilità linguistiche e narrative dei bambini. Attraverso un insegnamento esplicito, attività coinvolgenti e un’attenta pianificazione, aiuta i bambini a sviluppare competenze fondamentali per la comunicazione quotidiana e per il successo scolastico.

Integrare storie significative nella terapia non è solo efficace: è anche motivante e divertente. E come dimostra la ricerca, i benefici vanno ben oltre la sessione di logopedia, accompagnando il bambino nella vita scolastica e sociale di tutti i giorni.

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