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Le funzioni esecutive sono fondamentali nella neuropsicologia perché ci aiutano a organizzare, pianificare e regolare il nostro comportamento. Valutarle è importante per capire come il cervello gestisce le attività quotidiane e risolvere problemi complessi. Queste capacità influenzano diversi ambiti cognitivi, quindi comprendere le funzioni esecutive può aiutare a spiegare difficoltà che sembrano legate ad altri problemi. In questo articolo parleremo di come queste funzioni si collegano a vari aspetti cognitivi e perché sono essenziali per l'analisi neuropsicologica.

I test per valutare le funzioni esecutive

Le funzioni esecutive sono fondamentali nella neuropsicologia perché ci aiutano a organizzare, pianificare e regolare il nostro comportamento. Valutarle è importante per capire come il cervello gestisce le attività quotidiane e risolvere problemi complessi. Queste capacità influenzano diversi ambiti cognitivi, quindi comprendere le funzioni esecutive può aiutare a spiegare difficoltà che sembrano legate ad altri problemi. In questo articolo parleremo di come queste funzioni si collegano a vari aspetti cognitivi e perché sono essenziali per l’analisi neuropsicologica.

Funzioni esecutive nei giovani e negli anziani

Quando si tratta di apprendimento nei bambini, i genitori a volte pensano che le difficoltà dei figli siano dovute a problemi di memoria. Tuttavia, una valutazione approfondita può mostrare che la memoria è normale, ma ci sono difficoltà nelle funzioni esecutive, come pianificazione e organizzazione. Queste capacità sono cruciali per apprendere nuove informazioni e usarle in modo flessibile.

Negli anziani, dimenticare appuntamenti o compiti può sembrare un problema di memoria, ma spesso è legato a un calo delle funzioni esecutive, come la capacità di prevedere e pianificare azioni future. Per esempio, ricordare di fare qualcosa in un momento specifico richiede di immaginare in anticipo le situazioni future, una funzione fortemente legata alle abilità esecutive (vedi qui alcuni esempi: [1][2] e [3])!.

I test utilizzati

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Spiegato con questi pochi esempi l’imprescindibilità della valutazione delle funzioni esecutive in una diagnosi neuropsicologica, passiamo ora a vedere quali test sia opportuno somministrare.


Per la scelta dei test bisogna sempre avere chiaro quale sia il modello teorico a cui ci si attiene (implicitamente o esplicitamente) o, per dirla diversamente, la definizione di funzioni esecutive che abbiamo in testa.
La definizione di funzioni esecutive purtroppo non è unica e, dopo molti decenni, i ricercatori non sono giunti ancora a trovarne una condivisa. Il modello maggiormente preso in considerazione è quello di Miyake e collaboratori del 2000 (poi revisionato nel 2012) di cui non vogliamo entrare nel dettaglio (qui una breve descrizione). Ci basti qui ricordare che prende in considerazione tre sottocomponenti che, seppur non in maniera esaustiva, dovrebbero spiegare gran parte dei comportamenti che le varie definizioni fanno riconducono alle funzioni esecutive:

Cominciamo, allora, con alcuni esempi di test che potrebbero rispecchiare questa definizione

I test per valutare l'inibizione

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Riguardo all’inibizione, alcune prove sono presenti in una nota batteria di screening denominata Frontal Assessment Battery (FAB), anche se non danno punteggi normativi (è previsto solo un punteggio globale per l’intera batteria), permettendo così soltanto di avere una valutazione qualitativa delle capacità inibitorie. Queste sono la Risposta a istruzioni conflittuali, il Go-No-Go task e il Comportamento di prensione. Questo test è stato tarato sia su adulti che su bambini e adolescenti.

Altre prove di inibizione (stavolta con punteggi normativi) sono rappresentate da test basati più o meno direttamente sul paradigma di Stroop, a cominciare dallo Stroop test stesso tarato sia su bambini e adolescenti (ne è presente una versione nel CAS, seppur con enormi limiti), il test Inibizione presente nella NEPSY-II e lo Stroop numerico presente nella BIA (qui se ne può trovare una recensione).

Molto recentemente è stata inoltre pubblicata anche una nuova batteria di test per l’età prescolare (FE-PS 2-6qui recensita, che contiene diversi compiti di inibizione della risposta e dell’interferenza. Infine può essere molto interessante valutare la capacità inibitoria in maniera computerizzata tramite il test Incompatibilità presente nella batteria TAP (distribuita dall’IRCCS Santa Lucia) per adulti. Anche la già citata FE-PS 2-6 contiene alcune prove computerizzate proprio per valutare l’inibizione in maniera computerizzata.[/um_loggedin ]

I test per valutare l'aggiornamento di memoria di lavoro

Per quanto concerne l’aggiornamento di memoria di lavoro ci sono diversi test tarati in Italia e, sul versante verbale, alcuni dei più diffusi sono senza dubbio la Memoria di cifre, il Riordinamento lettere-numeri e il Ragionamento aritmetico presenti nella WISC-IV (per bambini e adolescenti) e nella WAIS-IV (per adolescenti, adulti e anziani). Data l’enorme spesa che comportano i test appena menzionati, è possibile ricorrere ad alternative molto più economiche e altrettanto valide rappresentate dal Digit Span reperibile in rete; riguardo all’età evolutiva, il test Memoria di cifre è presente anche in altre batterie in commercio a prezzi molto più contenuti rispetto alle batterie appena citate: si tratta della BVS-Corsi (qui recensita), della BVN 5-11 (vedi una recensione) e del TEMA (recensione).

Altri importanti test di aggiornamento di memoria di lavoro verbale sono rappresentati dal PASAT, dal Test dei Mesi e dal Test delle Parole; questi tre test però sono difficilmente reperibili e risentono molto di difficoltà di attenzione sostenuta e di velocità di elaborazione. Una prova alternativa a questi ultimi tre test può essere rappresentata dall’N-back presente nella batteria computerizzata TAP (per adulti). Da notare però come anche questa, seppur in misura minore, risenta degli stessi limiti. Anche in questo ambito, merita una menzione a parte l’FE-PS 2-6 perché comprende una prova di aggiornamento di memoria di lavoro molto diversa rispetto a quelle discusse finora e pensata appositamente per l’età prescolare.

Sul versante dell’aggiornamento di memoria di lavoro visuo-spaziale non vi sono molte alternative a disposizione in Italia; una di queste è rappresentata dal famosissimo span di Corsi, di cui è presente sia una taratura per adulti e anziani, sia una taratura in una specifica batteria per bambini e adolescenti, la BVS-Corsi.

Altri test di aggiornamento di memoria di lavoro visiva e visuo-spaziale sono presenti sempre nella BVS-Corsi ma riguardano solo una ristretta fascia d’età che copre dalle terza alla quinta elementare.

I test per valutare la flessibilità cognitiva

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Passando alla flessibilità cognitiva, i test più famosi sono senza dubbio il Trail Making Test di cui sono presenti diverse versioni, sia per l’età evolutiva che per l’età adulta e senile (per esempio nell’ENB2 qui recensito), il Test delle Fluenze Alternate e il Wisconsin Card Sorting Test (con tarature sia in età evolutiva che adulta e senile) di è presente la taratura per una versione ridotta per adolescenti anche nella BVN 12-18. A questi si aggiungono il test di WEIGL e la prova Switching del test Inibizione presente nella NEPSY-II (per adolescenti). È infine presente una prova computerizzata per la flessibilità cognitiva all’interno della batteria TAP distribuita dall’IRCCS Santa Lucia. Infine è stata creata una prova apposita di valutazione della flessibilità cognitiva emergente in età prescolare ed è presente nella FE-PS 2-6.[/um_loggedin ]

I test per valutare la pianificazione e i processi di controllo

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Va precisato infine che questo articolo non ha la pretesa di elencare tutti i test esistenti in questo ambito, e non è neppure stato impostato con l’idea di fornire una guida su come vada svolta un’accurata (ed essenziale) valutazione delle funzioni esecutive. Piuttosto rappresenta un utile (si spera) elenco dei test più usati, che può servire da bussola per orientarsi fra gli strumenti da cercare in base a quello che si intende valutare. La scelta di COSA valutare e COME utilizzare il test dipende però sempre dalla formazione teorica e dall’esperienza pratica del clinico. 

Domande frequenti (FAQ)

Quali sono le funzioni esecutive?
Sono abilità mentali come pianificazione, inibizione, memoria di lavoro e flessibilità cognitiva.

Quali test si usano per le funzioni esecutive?
Tra i più noti: Torre di Londra, Stroop, Wisconsin Card Sorting Test, Trail Making Test.

Come si leggono i risultati dei test?
Confrontando i punteggi con dati normativi e valutando il quadro generale.

A che età si possono fare questi test?
Esistono versioni adatte dai 5 anni in su, fino all’età adulta avanzata.


 

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